Miyamoto Musashi
Il libro dei cinque anelli
Ed. Oscar Mondadori
Pagine 141
All’età di sessanta anni dopo una serie ineguagliabile di combattimenti vinti, Miyamoto Musashi (1584-1645) si ritirò in una grotta sul monte Iwato in meditazione e scrisse il “Gorin no Sho” Il libro dei cinque anelli, tramandandoci la sua arte:“Hejo (strategia) è l’arte del samurai..L’Hejo ha come fine la sconfitta del nemico… per sé e per il proprio Signore.” Cosi lo stratega spadaccino Musashi ci introduce alla sua opera.
Sebbene la rivista “Time “abbia scritto:- Quando Musashi parla Wall Street ascolta – per sottolineare che Il libro dei cinque anelli è stato molto apprezzato nei competitivi ambienti economico-finanziari degli Stati Uniti, alla luce dei fatti che negli ultimi anni hanno purtroppo portato all’attenzione del mondo quegli stessi ambienti, ritornare ad una lettura più strettamente riferita all’arte della spada e alle atri marziali in generale, è sicuramente il migliore approccio a questo testo fondamentale.
Tutto il libro parla del combattimento come di una strategia perfettamente studiata e meditata, divenuta lucida perché levigata dall’esperienza sul campo. Nulla è lasciato al caso dalla postura “ In combattimento non sollevate, né abbassate il capo e non inclinatelo…Con un’espressione distesa sul volto, tenete il naso eretto e il mento leggermente sporto in avanti….Le spalle sciolte , la schiena eretta, non fate sporgere le natiche….” allo sguardo “ ..non basta soltanto saper guardare bisogna saper percepire e intuire. Percepire è più importante che vedere…..Alcune scuole suggeriscono di concentrare lo sguardo sulle tachi dell’avversario, altre sulle mani , altre ancora sul viso o sulle gambe. Ma quando si fissano gli occhi su un punto solo, si perde la visione d’insieme e ci si disorienta….. Conoscendo la via dell’Hejo si valuta, anche senza guardare,la distanza e la velocità del rivale e si scruta il suo cuore.” Chiaramente abbondano i riferimenti all’atteggiamento mentale, da tenere in combattimento “ Munen muso significa essere libero dai pensieri che vi possano distrarre; dovete vibrare all’unisono con il colpo che state per portare. E’ una situazione che vi capiterà di frequente. Dovete studiare molto e fare pratica.”